Di fronte al Monte Argentario si trova l’Isola del Giglio; la seconda per grandezza dell’Arcipelago Toscano. L’isola è abitata solo al 10% ed è famosa per la sua natura incontaminata; il mare cristallino con i fondali pieni di pesci e le bellissime spiagge. È l’ideale per gli amanti del mare che cercano relax ma anche per gli amanti delle immersioni grazie alla varietà di pesci che si trovano anche vicino alla riva.
È molto amata dagli appassionati di trekking che possono percorrere percorsi pedonali all’interno dell’isola e sentieri immersi nel verde che portano a punti panoramici.

L’abitato si divide in tre aree:
Giglio Castello, il borgo medioevale, qui si trova la rocca aldobrandesca, costruita in epoca alto medioevale e passata in mano alla famiglia degli Aldobrandeschi e successivamente dei Medici. Questa frazione si trova nella parte più alta e più interna dell’isola.
Giglio Porto; la parte più conosciuta, in quanto unico porto dell’isola. È la zona più pittoresca, con le barche dei pescatori, le case multicolori, i negozietti artigianali, i bar e i ristoranti.
La parte più moderna è Giglio Campese, un insediamento turistico vicino alla spiaggia rossa.

Oltre a godervi il bel mare e le belle passeggiate che vi porteranno all’interno dell’isola, durante l’estate si svolgono numerose feste che animano i paesini. Quelle più importanti sono le feste dedicate ai vari patroni: il 10 agosto per San Lorenzo, patrono di Giglio Porto, si tiene un palio marinaro con spettacoli, musica e fuochi d’artificio. Il 16 agosto si festeggia il patrono di Giglio Campese, San Rocco, con feste in spiaggia e in piazza.
Infine il 15 settembre e i quattro giorni successivi a Giglio Castello si festeggia il patrono San Mamiliano con musica, spettacoli pirotecnici, il tipico palio dei somari e la quadriglia.